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Architecture for Humanity Edizione 2020

Progettazione di una Scuola Galleggiante a Kiribati

Progettazione di una Scuola Galleggiante a Kiribati

Il laboratorio, condotto in collaborazione con il Ministero per le Infrastrutture e la Sostenibilità Energetica della Repubblica di Kiribati con la tutorship di TAMassociati, ha offerto ai corsisti l’opportunità di lavorare su quello che è il contesto simbolo della crisi globale da cambiamento climatico: l’atollo di Tarawa, capitale della Repubblica di Kiribati. Il progetto riguardava la progettazione di una scuola per l’infanzia resiliente alle condizioni estreme che sempre più spesso questo paradiso naturale deve fronteggiare in forza dell’innalzamento dei livelli dell'oceano. Contesto di straordinario fascino sia da un punto di vista antropologico - gli ikiribati sono i discendenti degli antichi navigatori polinesiani - che naturalistico, Tarawa e Kiribati sono stati uno sfondo ideale per la conduzione di riflessioni progettuali che coniughino uomini, natura e intervento architettonico contemporaneo e che siano orientate a dare un futuro di bellezza alle giovani generazioni dell’isola.

Tarawa, Kiribati

Kiribati è un gruppetto di 33 atolli collocati al centro del triangolo polinesiano. Altamente isolati dal resto del mondo, occorrono oltre 10 ore di volo per raggiungere Tarawa dall’aeroporto della metropoli più vicina. Un isolamento che ha permesso a questo contesto di conservare un fascino e una naturalità di difficile descrizione, in cui antiche comunità vivono tramandando tradizioni lontane di popoli fusi con il cielo e con il mare. Lo stesso nome di Tarawa significa “terra”, e non vi è un’altra parola per definire “popolo”, in un’identità, quella kiribatese, totale fra popolazione e la propria isola. Con un’altezza media di 80 cm sul livello del pacifico, Kiribati è costantemente oggetto di inondazioni e bersaglio di uno spray salmastro che avvelena le riserve di acqua potabile, desertifica l’isola e distrugge le coltivazioni. A dispetto delle condizioni proibitive dettate dal cambiamento climatico, le popolazioni locali non smettono di lottare attivamente per difendere la vita sulla propria isola - luogo ormai avverso, ma cionondimeno luogo della propria memoria, delle proprie radici, dei propri antenati - con una determinazione e fierezza che non possono che colpire e commuovere finanche il più distratto osservatore.

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