Costruire Comunità Inclusive: La Visione dell'Architettura Inclusiva e Trasformativa di Giancarlo Mazzanti

Costruire Comunità Inclusive: La Visione dell'Architettura Inclusiva e Trasformativa di Giancarlo Mazzanti
Di Nicole Grima e Jasmine Hodgson

Dopo un'affascinante conferenza con l'architetto Giancarlo Mazzanti, in cui ha introdotto e parlato di vari suoi progetti, abbiamo avuto il piacere di conversare con l'architetto e approfondire il tema dell'architettura inclusiva e la sua relazione con la costruzione di comunità più forti. Mazzanti, che ha un'ampia esperienza nell'architettura pubblica e nel lavoro con le comunità, discute del suo utilizzo dell'architettura modulare e di come essa consenta la trasformazione e l'adattabilità nel tempo. La sua filosofia è saldamente radicata nella creazione di edifici pubblici che siano più di mere strutture, enfatizzando invece l'adattabilità, la trasformazione e i profondi legami con la comunità.

L'approccio distintivo di Mazzanti all'architettura si discosta dalle pratiche convenzionali spesso dettate da clienti privati guidati dal profitto. Piuttosto, il suo focus gravita verso l'architettura pubblica, dove l'impatto sulla comunità guida il suo approccio.

"...la parola 'noi' con il significato di un atto inclusivo. Siamo abituati a dire 'noi' in contrapposizione con 'voi', ma quando dico 'noi', intendo tutti."

La conversazione ha approfondito l'innovativo utilizzo dell'architettura modulare di Mazzanti, che, contrariamente alla comune percezione di ripetizione uniforme, integra forme giocose e dinamiche. Questo approccio mira non solo al successo estetico, ma prioritariamente all'adattabilità, rispondendo alle condizioni in continua evoluzione della Colombia. Mazzanti si fa promotore di un'architettura di trasformazione, sfidando la nozione di permanenza negli ambienti costruiti. I moduli non fungono da entità statiche, ma come elementi in evoluzione che si plasmano nel tempo, in tandem con la comunità in evoluzione che servono.

21 Atlantico Kindergartens, Atlantico, Colombia, 2016

Una delle principali dinamiche discusse è stata l'idea di creare architetture iconiche mantenendo al contempo umiltà e risonanza all'interno della comunità. Mazzanti smentisce la nozione di creare deliberatamente icone, sottolineando che le vere icone emergono organicamente attraverso la risonanza e la memoria della comunità. Il ruolo dell'architetto, in questo contesto, sta nel diventare parte della geografia e della topografia, garantendo che l'edificio si integri senza soluzione di continuità con il suo contesto, incarnando un paesaggio piuttosto che essere un elemento distaccato. I progetti, come afferma Mazzanti, non esistono per gli architetti, ma per la comunità che servono.

"Non credo molto nell'architettura iconica. Non si crea un'icona; la comunità e la sua memoria costruiscono un'icona."

Spain Library Park - Santo Domingo Savio, Medellin, Colombia, 2005

L'intervista ha evidenziato anche la filosofia fondamentale di Mazzanti di creare uno spazio comune, condiviso, non solo costruendo edifici. Questa visione mira a promuovere un senso di appartenenza e inclusività all'interno di comunità diverse. L'architetto sottolinea l'importanza di cancellare i confini, fisici e metaforici, utilizzando materiali trasparenti e design che incoraggiano l'apertura. Nel clima tropicale della Colombia, l'uso di strutture porose e aperte non solo si adatta alle condizioni climatiche, ma favorisce anche un senso di unità ed esperienze condivise.

"Ad esempio, le strutture sportive pubbliche sono solitamente chiuse e nessuno ha un rapporto con l'interno. Quindi, come possiamo renderle aperte in modo che tutti possano vedere cosa succede all'interno?"

Il nostro dialogo è concluso con un'attenzione a rendere gli spazi pubblici aperti e accessibili, oltrepassando la natura chiusa delle strutture convenzionali. Mazzanti propone architetture che sfumano i confini, permettendo ai passanti di interagire e sentirsi parte delle attività al loro interno, nutrendo un'esperienza collettiva.

Four Sport Scenarios for the 2010 Southamerican Games, Medellin, Colombia, 2009

In sostanza, l'approccio di Mazzanti si pone come una testimonianza di una visione trasformativa dell'architettura, che privilegia l'adattabilità, l'inclusività e la risonanza comunitaria. Il suo lavoro sfida i paradigmi tradizionali dell'architettura, dimostrando che gli edifici non sono solo strutture; sono parti integrali di una comunità viva e che respira.